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Oggetto: C/2020 F3 Neowise
Tipo: Cometa
Costellazione: Triangolo
Magnitudine apparente: 0.9 (max)
Scopritore: Telescopio spaziale NEOWISE
27 marzo 2020
Periodo orbitale: ≈ 6.768 anni
Ultimo perielio: 3 luglio 2020
Punto di ripresa: Contrada Tigani
(Montebello Ionico)
Punto fotografato: Pentedattilo
(Melito di Porto Salvo)
Data e ora: 8 Luglio 2020, h. 4.20
Macchina fotografica utilizzata: Canon 6D mark II
Obiettivo: Canon EE70-300 f/4-5.6
Exif: 200mm – 1000ISO F5.6 4″
Autore: Mariastella Papaianni
La Splendida cometa NEOWISE è classificata come C/2020 F3, dove 2020 sta per l’anno della scoperta e F3 significa che è stata la terza cometa ad essere scoperta nella seconda metà di marzo.
La cometa, scoperta lo scorso 27 marzo dal telescopio spaziale NEOWISE (Near-Earth Object Wide-Field Infrared Survey Explorer), da cui ha preso il nome, ha incantato il mondo.
Più fortunata delle altre due, l’ ATLAS e la SWAN, che tutti speravamo potessero illuminare i cieli della Terra, la NEOWISE è sopravvissuta al suo incontro ravvicinato con il Sole ed è emersa più luminosa, tanto da risultare la cometa più brillante degli ultimi 13 anni.
È stata visibile per tutto il mese di luglio e tornerà a farci visita tra circa settemila anni. Lo spettacolo è stato unico, la cometa ha mostralo la sua coda, non solo quella classica formata di polvere e gas, ma anche quella giallastra, di sodio, rara da immortalare nel Sistema Solare interno.
Questi oggetti straordinari sono stati spesso guardati con sospetto nel corso della storia della civiltà e considerati forieri di sventure, poiché violavano l’armonia dei cieli. Oggi, grazie a Newton, sappiamo che sono oggetti del nostro Sistema Solare, anche se raramente offrono spettacoli memorabili quali quelli offerti nel 1996 dalla cometa Hyakutake, nel 1997 dalla Hale Bopp ed oggi dalla Neowise.
Da Contrada Tigani, la fotografa Mariastella Papaianni, ha immortalato la cometa Neowise in tutta la sua bellezza, riprendendo la sua scia luminosa lunga circa 17 milioni di km, la coda più luminosa del secolo. Lo scatto, impreziosito dal suggestivo borgo di Pentedattilo, riporta l’osservatore ad atmosfere natalizie.