
In questi giorni, diversi media stanno ponendo l’attenzione al fenomeno dell’allineamento planetario.
Tale evento sta, quindi, generando curiosità nel pubblico, forse anche perché evocativo di congiunzioni astrali alle quali qualcuno, ancora oggi, tende a dare significati particolari. Certamente non entrerà in funzione nessuna “bilancia gravitazionale” per alterare equilibri nel Sistema Solare.
Gli allineamenti sono uno spettacolo che vale la pena osservare anche perché non necessita di strumentazione.
Attorno al 25 gennaio e 28 febbraio avremo la possibilità di osservare due allineamenti che saranno visibili per diversi giorni prima e dopo le date indicate.
Nel mese di gennaio sei pianeti (Marte, Giove, Urano, Nettuno, Venere e Saturno) saranno presenti contemporaneamente nel cielo notturno.
Di questi, solo Venere, Saturno, Marte e Giove saranno visibili ad occhio nudo.
Urano, pur essendo al limite dell’osservabilità ad occhio nudo avrebbe bisogno di un cielo privo di inquinamento luminoso, Nettuno, invece, non lo è.
Nel mese di febbraio si aggiungerà ai pianeti già citati anche Mercurio.
Senza nulla togliere all’osservazione del fenomeno che sarà certamente spettacolare e merita di essere ammirato ci chiediamo: “Il termine allineamento è davvero corretto?”
Non vedremo i pianeti disposti su una linea retta, come spesso mostrato nelle immagini che accompagnano gli articoli.
I pianeti percorrono orbite, intorno al Sole, quasi complanari al piano dell’orbita della Terra.
Visti da questa, quando si trovano tutti dalla stessa parte del Sistema Solare, i Pianeti che partecipano all’allineamento sembrano disporsi approssimativamente su un arco relativamente piccolo e possono essere osservati insieme nella stessa notte.
Il numero dei pianeti che si possono osservare dipende da quanto è ampio l’arco sul quale si dispongono.
Di questo e altro discuteremo sotto la cupola del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria venerdì 24 gennaio alle ore 18:00
e dal piazzale antistante la struttura, osserveremo, meteo permettendo, Venere Saturno Marte e Giove ad occhio nudo e con i telescopi.
L’ingresso è libero e gratuito. Non occorre prenotare.