SAIt Sezione Calabria
 
Foto 10

Oggetto: B33 – Nebulosa testa di cavallo

Tipo: Nebulosa oscura
Costellazione: Orione
Distanza: 1500 a.l.
Scopritore: Williamina Fleming nel 1888

Luogo: Ardore Marina (RC) (N38° 10′ 11″ – E16° 12′ 2″)
Data: 06-07-08-09-11-12/11/2018

Dati di ripresa:

Tele GSO Ritchey-Chrétien 25 cm ridotto a f/6
CMOS ZWO ASI 183mm PRO, temp -20°C
Montatura Ioptron CEM60

Autore: Bruno Monteleone

Emerge dalle onde turbolenti di polveri e gas con le sembianze di un cavalluccio marino. È talvolta confusa con IC 434, che è in realtà la nebulosa a emissione alle sue spalle di colore rosso, colore dovuto prevalentemente da idrogeno ionizzato dalla vicina e brillante stella Sigma Orionis. È una delle nebulose maggiormente note del cielo, anche se è difficile poterla osservare visualmente: la sua forma caratteristica si può individuare solo attraverso le fotografie dell’area. In basso a sinistra è possibile ammirare la nebulosa ad emissione “Fiamma”.

Curiosità: la scopritrice è una donna, Williamina Fleming, cameriera in casa dell’astronomo Edward Charles Pickering, il quale, deluso dai propri collaboratori presso l’Harvard College Observatory, affermò che la propria cameriera avrebbe svolto un lavoro sicuramente migliore di loro. Nel 1881 Pickering assunse la Fleming presso l’osservatorio come impiegata negli uffici. Nel 1888 la Fleming scoprì la Nebulosa Testa di Cavallo, descrivendo la nebulosa brillante e fornendone le coordinate. William Pickering, che scattò una foto dell’oggetto, ipotizzò che si trattasse di una nube di polveri oscure.