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Marte un Pianeta all’opposizione

L’opposizione di un pianeta è sempre un evento astronomico molto atteso  il fenomeno risulta ancora più atteso se questo riguarda il pianeta Marte. Nell’ambito della storia dell’astronomia il pianeta Marte ha rivestito una grandissima importanza perché ha consentito di confutare definitivamente  la circolarità delle orbite dei pianeti attorno al Sole.

Grazie,infatti, alle accurate osservazioni effettuate da Tycho Brahe  sulla posizione del Pianeta, Keplero riuscì a determinarne  l’orbita e nel 1609, lo stesso magico anno in cui Galileo per primo puntò il telescopio verso il cielo, Keplero pubblicò le sue prime due leggi sui moti planetari. Marte  non è  certamente ,tra i pianeti esterni quello che osservato al telescopio dà  le emozioni visive più forti ,i pianeti giganti  come Giove e Saturno rendono sicuramente un altro effetto al telescopio, ma Marte è il più atteso perché  le sue opposizioni sono più rare. In pratica  tra una opposizione e l’altra passa un tempo che va da un anno e pochi giorni per Nettuno (il più lontano da noi) ad un anno e un mese per Giove (il più vicino a noi dopo Marte). Le opposizioni  di Marte si verificano circa ogni 26 mesi. Un pianeta esterno, si dice in opposizione quando si trova opposto al Sole rispetto alla Terra e cioè quando, nell’ordine, Sole, Terra e Pianeta (nel nostro caso Marte) si trovano allineati. Quando un pianeta è in opposizione è nelle migliori condizioni di osservabilità, essendo nel punto più vicino alla Terra e diametralmente opposto al Sole, è visibile per tutta la notte ed ha un diametro apparente ed una luminosità maggiori che in altri periodi di visibilità. Non tutte le opposizioni sono però ugualmente favorevoli, la distanza tra i pianeti può infatti sensibilmente variare. Questa variazione di distanza influisce sulle osservazioni, facendo apparire il disco del pianeta più grande o più piccolo. Marte entrerà in opposizione il 29 gennaio 2010 .  ad una distanza di circa 99 milioni di km dalla Terra questa  opposizione  si intuisce che non è delle più favorevoli,se si confronta con la  grande opposizione del 2003  quando la distanza è stata di 55,73 milioni di km. Dobbiamo aspettare il  2018  per trovarlo distante 57,59 milioni di km. Marte ci  apparirà  ad Est  poco dopo il tramonto del Sole, culminerà  a Sud nelle ore centrali della notte e potremo  seguirlo fino all’alba successiva, sull’orizzonte occidentale. Marte ha lasciato la costellazione del Leone e il giorno 11 è tornato con moto retrogrado in quella del Cancro. Il Pianeta giorno 29 sarà vicinissimo alla Luna che raggiungerà la fase di luna piena il 30 di gennaio. Questo potrà disturbare l’osservazione del pianeta ad occhio nudo ma non inciderà fortemente sulla visione telescopica. Ed allora sperando  che il tempo sia clemente vi aspettiamo Sabato 30 e Domenica 31 al Planetario. Parleremo di Marte  e lo osserveremo con gli strumenti.

 

Il programma

Sabato 30 Gennaio ore 21.00

Il ruolo di Marte nella storia dell’astronomia  -Prof.ssa Angela Misiano

Domenica 31 Gennaio ore 21.00

La visione di Marte con la webcam –Dott Giovanni Polimeni

Dopo  ciascuna relazione seguirà l’osservazione guidata del Cielo.