L’Universo riserva sempre sorprese, gli astronomi sperano sempre di scoprire segnali, anche sfuggenti, che possono provenire da regioni estreme dell’Universo osservabile.
A volte, però, queste sorprese arrivano dallo spazio a noi più prossimo: le regioni del nostro Sistema Solare. Dalle cinque stelle erranti, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, degli astronomi greci, siamo passati ad Urano Nettuno e Plutone.
La scoperta di questi pianeti è stato uno dei primi successi della legge di gravitazione universale di Newton.
Plutone, dal 2006, è stato declassato da pianeta a pianeta nano.
Secondo l’Unione Astronomica Internazionale lo status di Pianeta viene acquisito da un oggetto se esso orbita attorno al Sole, se ha una massa tale che la sua auto-gravità gli consenta di superare le forze del corpo rigido in modo da fargli assumere una forma di equilibrio idrostatico, quasi rotonda e, soprattutto, “dominare” la propria orbita, cioè averla sgombrata da altri oggetti celesti, in modo da non condividerla con essi.
Plutone, condividendo la sua orbita con tanti altri piccoli oggetti trans-nettuniani, ha perso per questo il suo status di pianeta.
Le recenti scoperte di tanti oggetti simili a Plutone, tra cui Haumea 136108, ha portato gli astronomi a costituire un contenitore in cui allocare questi oggetti che, ad oggi, sono cinque ma potrebbero essere molti di più. Haumea, nome che deriva dalla dea della fertilità delle Hawaii, è stato scoperto nel 2004 ed è situato al di là dell’orbita di Plutone, in una regione del Sistema Solare chiamata Fascia di Kuiper.
Rispetto agli altri tre pianeti nani noti in questa regione ossia Eris, Plutone e Makemake, Haumea ha delle caratteristiche particolari: ha un periodo di rotazione di 3,9154 ore, questo spiega la sua forma molto allungata; ha un periodo orbitale di quasi 285 anni; un perielio di 35 unità astronomiche e una inclinazione che comunque si avvicina ai 30°.
I dati più sorprendenti sono legati alla scoperta della presenza di un anello e due satelliti.
Venerdì 16 aprile 2021, in occasione dell’opposizione di Haumea, ci ritroveremo insieme alle ore 19.00, durante il webinar, organizzato dal Planetarium Pythagoras Città Metropolitana di Reggio Calabriain collaborazione con il gruppo di lavoro Uni@Verso lo Spazio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, per conversare sull’estrema periferia del sistema solare: regione imprevedibile e ricca di fascino.
Per l’occasione saranno collegati gli osservatori astronomici “La Macchina del tempo” e “Giuseppe Pustorino” che forniranno, auspicabilmente, le immagini live di Haumea.
Per partecipare all’evento online bisogna fare richiesta tramite email a planetario.rc@virgilio.it entro le ore 15.00 del 16 aprile.
Agli iscritti verrà inviato il link per collegarsi al webinar che avverrà su piattaforma Meet.