Il palio di Ribusa.
Il tema dell’edizione 2008 : I SEGNI DEL CIELO

Gli astrologi, antevista in un paese
costellazion che gli uomini impazzire
far dovea, consigliârsi di fuggire,
 per regger sani poi le genti offese”.
(T.Campanella)

Stilo 1-2-3 Agosto Palio di Ribusa osservazione del cielo dai pianori del Rione Petto, con i telescopi a cura degli esperti del Planetario Provinciale Pitagora

Incanto: la voce ammaliatrice delle sirene, le argomentazioni effimere dei sofisti, i sottili e piacevoli inganni del vivere.
Spanto: il memorabile, la cosa meravigliosa, stupefacente, ma che sa anche diventare terribile, con la forza del suo inganno.

Nella stupenda cornice di una Stilo seicentesca che ospita il Palio di Ribusa, queste due parole magiche, d’incanto e spanto, si compongono e vanno a braccetto per la ripresa di questo viaggio nel Seicento calabrese che ripercorre e rievoca gli anni della vita del grande filosofo stilese, Tommaso Campanella.

Questi nel 1608 è appena uscito dalla fossa del ‘Caucaso’, un trattamento carcerario estremo a Castel Sant’Elmo a Napoli, dove è stato rinchiuso con i ferri alle mani e ai piedi, incatenato alla parete, con solo mezz’ora di luce al giorno; nell’umidità, nel buio e nella solitudine, è costretto a mangiare rifiuti. Si sente come Prometeo rinchiuso nel Caucaso, punito per aver dato il fuoco agli uomini.

Proprio qui scrive alcune delle pagine più esaltanti della sua poetica.
E coglie questo dualismo etico ed estetico del suo secolo, l’incanto e la stupefazione.

Proprio quello che con questa ritrovata Edizione del Palio di Ribusa vogliamo fare: girata la pagina del decennio, vogliamo volare alto oltre gli orizzonti finiti del suo Consolino e quelli infiniti
che affacciano Stilo verso oriente.

Per una Festa vera, che sappia d’incanto e spanto.

Per saperne di più collegarsi al sito
http://www.tuttostilo.it/palio_ribusa.htm