Corso di aggiornamento rivolto ai docenti di discipline umanistiche e scientifiche.
Titolo: Sulle orme di Dante…Astronomia e Cosmologia medievale
Dante Alighieri ha trasfuso nelle sue opere la ricca atmosfera culturale che animava il dibattito filosofico, religioso, scientifico e politico sul finire del secolo XIII e gli inizi del XIV.
In particolare nella ‘Divina Commedia’, evitando il rischio di un arido enciclopedismo e diventando invece sublime poesia, confluiscono la conoscenza profonda e fatta propria dei testi biblici e delle opere filosofiche e letterarie trasmesse dal passato e gli interessi rivolti: al campo delle scienze -geometria, ottica, astronomia, cosmologia -; al campo della politica – partecipazione personale e sofferta alle vicende del suo tempo e interpretazione dei fatti della storia nell’ambito di un disegno divino tradito dagli uomini -; al campo del linguaggio – origine ed evoluzione delle lingue, dignità letteraria a cui deve elevarsi il volgare attraverso l’opera dei poeti -.
Su questa premessa si fonda il corso di aggiornamento che qui si propone e che si intende sviluppare con l’utilizzo del Planetario: focalizzare cioè gli aspetti cosmologici e astronomici dell’opera di Dante e approfondire le tematiche scientifiche che ne derivano, senza trascurare di mettere in risalto i rapporti inscindibili che in ogni epoca si intrecciano fra letteratura, filosofia e scienza.
Dal punto di vista operativo si intende esaminare i molteplici elementi culturali che, dalla specifica realtà medievale, sono passati nella ‘Commedia’. Si comprende quindi che studiare gli aspetti scientifici presenti in Dante significa rivisitare l’edificio aristotelico-tolemaico ed approfondire le fasi principali entro cui si sviluppa l’astronomia medievale, e altresì indagarne i legami tanto con l’astrologia quanto con la concezione teologica e dogmatica.
A conclusione di questa premessa e per dare più forza alla nostra proposta ci piace riportare il commento del Momigliano alla Divina Commedia (Par. XIV, 92-102): “Non c’è poeta italiano, nemmeno Leopardi, che abbia fissato così attentamente e rapitamente gli occhi al cielo come Dante… Il Purgatorio e il Paradiso sono due grandi spie delle ore che Dante deve aver passato in contemplazione del cielo; e quella fugace frase dell’epistola all’amico fiorentino “Nonne solis astrorumque specula ubique conspiciam?”( forse che non vedrò dovunque gli specchi del Sole e degli astri?), che può sembrare solo un conforto dell’esule che, escluso da Firenze, potrà però dovunque contemplare il cielo, è però anche l’implicita testimonianza di un’abitudine di poeta.”
Obiettivi
- Evidenziare come la conoscenza dei fenomeni celesti rappresenti lo sforzo di molte generazioni di studiosi ed il risultato di lunghe ed assidue osservazioni.
- Evidenziare come i risultati, tanto faticosamente raggiunti, siano ancora oggi validi e i concetti che ne scaturiscono siano tra i più antichi e tuttora di uso quotidiano. I fenomeni astronomici osservabili ogni giorno, infatti, si svolgono anche oggi nella stessa maniera che al tempo di Dante e prima ancora al tempo dei Greci.
- Rafforzare i legami con la nostra tradizione culturale
- Riconoscere anche nella complessità della cultura contemporanea gli elementi che legano la tradizione umanistica e quella scientifica.
- Analizzare le principali conoscenze di cui Dante poteva disporre ai suoi tempi, perarrivare a comprendere più facilmente il significato di versi che possono apparire oscuri, rapportando il tutto alle nostre conoscenze attuali.
- Confrontarsi col mondo ideale di Dante.
- Dante in campo scientifico non dimostra le caratteristiche dello scopritore o dell’innovatore: è possibile alla luce di questa considerazione definire Dante un "astronomo”?
- Evidenziare come il Planetario consenta di rivisitare in modo diretto il tempo delviaggio che il poeta descrive nella Divina Commedia.
- Individuare i problemi di natura pluri- o interdisciplinare, isolarne gli aspetti fondamentali e definirne i confini.
- Comprendere e utilizzare la modellizzazione inquadrandola nel processo più generale di conoscenza e razionalizzazione della realtà.
- Sviluppare, attraverso il contatto diretto con i testi, gli strumenti per l’analisi letteraria e il piacere della lettura.
- Utilizzare lo studio di Dante, previsto dai nostri programmi scolastici, come una occasione per risvegliare nei giovani l’interesse nei confronti dell’Astronomia e più in generale nella scienza.
- Avere memoria del passato, riconoscerne la permanenza nel presente e far tesoro di questa consapevolezza per la soluzione dei problemi che si incontrano e per la progettazione del futuro.
Argomenti scientifici collegati alla lettura di Dante
La luce nell’antichità e nel Medioevo (da Aristotele ai raggi di luce dei fisici arabi).
La sfera Celeste ed il moto diurno.
Le coordinate geografiche ed astronomiche.
L’orizzonte, la visibilità degli astri e la linea meridiana.
Apparenza del cielo alle varie latitudini.
Il fenomeno della precessione.
La misura delle distanze astronomiche.
Le stelle erranti: il moto retrogrado, il modello geocentrico tolemaico e i suoi fondamenti matematici; la velocità delle sfere.
La misura del Tempo; le Stagioni; il Calendario. Il problema del calcolo della longitudine.
Determinazione della data della Pasqua.
Il corso si svolgerà dal giorno 7-01-08 al giorno 14-01-08 dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
Argomenti del corso:
1) La cosmologia dantesca -aspetti astronomici.
2) Beatrice e le stelle.
3) Dante e la storia – La data del viaggio – Riferimenti cronologici a fatti storici forniti attraverso elementi astronomici.
4) Il tempo del viaggio. I riferimenti astronomici che scandiscono temporalmente il viaggio ultraterreno di Dante.
5) Astronomia e Astrologia in Dante. L’ordine cosmico – gli influssi celesti e il libero arbitrio.
6) Il canto XXVI dell’Inferno: Ulisse visto da un astronomo.
7) Astrologia e Astronomia agli albori della scienza moderna".
Per ognuno di questi temi, nelle tre ore previste per ogni giornata ci sarà lo spazio per la trattazione degli aspetti letterari, degli aspetti scientifici e della presentazione mediante Stellarium e Planetario ed i gruppi di lavoro.
Relatori in compresenza sono.
Prof. Angelo Vecchio Ruggeri Dirigente Scolastico
Prof.ssa Gabriella Catalano – già docente di Lettere italiane e Latine al Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria.
Dott Giuseppe Ciancia – Docente di lettere ed Antropologo -Ricercatore Università di Glasgow – Scozia
Prof.ssa Angela Misiano docente di Matematica e Fisica liceo al Scientifico Leonardo da Vinci responsabile scientifico Planetario Provinciale
Prof. Maurizio Ternullo Astronomo Osservatorio Astrofisica Catania
Dott. Giovanni Polimeni Dott in Fisica. Esperto programmi multimediali di astronomia
E’ prevista una quota di iscrizione pari a € 30,00 quale contributo per il materiale didattico che verrà fornito. Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza.
Per informazioni telefonare al numero di cell. 3386921673